Manifestazioni e iniziative
Mauro Greco e il «Bleu de Gascogne» - maggio 2013
La passione per la caccia Mauro Greco la eredita in giovane età dal papà,che sulle colline circostanti Cortemilia era conosciuto intenditore e appassionato lepraiolo.
Al conseguimento della licenza Mauro però si orienta subito verso il cinghiale,animale che nei primi anni 80 iniziava a popolare l'alta langa.
I cacciatori del posto che sceglievano la via dell'irsuto all'epoca, non erano ancora dotati di cani specifici a quel selvatico, che, percorrendo chilometri di boschi ogni notte, si dimostrava abile a far perdere le proprie tracce ai tradizionali segugi che abitavano le cascine piemontesi.
Mauro inizia la sua avventura alla volta della bestia nera coadiuvato da un Segugio Istriano, Reno.
Come dicevamo, i cinghiali in quegli anni erano agli albori ,e pertanto in presenza esigua sul territorio; era quindi necessario per i cacciatori, qualora reperissero una passata utile, scovare quell'animale, il quale, poteva far correre cani e conduttori per diverse vallate.
Era prioritario in questa fase, l'utilizzo di ausiliari dotati di particolare attitudine all'accostamento; fu così che Mauro, acquistò due soggetti d'oltralpe,di razza Ariegeois, Rudi e Morgana.
Questi cani, che provenivano dal mezzogiorno francese, erano invece assai particolari per l'Italia e che spesso venivano descritti «segugi bianchi e neri, con una voce simile al raglio di un asino» , indussero Mauro al quel passo che non tutti i cacciatori fanno, ovvero il passaggio da cacciatore a cinofilo.
Si adopera quindi nella formazione di un equipaggio completo di tutti i soggetti necessari a svolgere il lavoro d'insieme che costituisce le fasi dettate dagli standard di lavoro. Crea a tutti gli effetti la sua prima muta. E' il 1998 quando, con l'amico Sergio De Matteis, partecipa al campionato italiano della FEDERCACCIA per mute su cinghiale che si svolge ad Albenga, la muta viene qualificata e pertanto accede alle semifinali che si volgeranno a Siena. E' uno dei primi langaroli a vestire i colori del Club Italiano Blue de Gascogne e iniziano così una serie di competizioni sempre più importanti e impegnative che lo vedranno più volte sul podio. Essere un cinofilo non vuol dire soltanto partecipare a verifiche zootecniche,ma anche e soprattutto,contribuire a migliorare i propri soggetti nel rispetto dello standard richiesto dagli organi preposti. E' per questo fine che Mauro negli anni svolge un duro lavoro di selezione, fino ad arrivare, ad oggi,ad avere una linea di sangue fissata che gli permette di creare cucciolate dalle quali si formeranno le nuove mute. Con gli equipaggi che possiede oggi «sbanca» parecchie manifestazioni e ne l 2012 la sua muta è l'unica italiana a partecipare al «Brevette de chasse sur salnglier» ad Orgnac - Francia. Riesce a dedicare tempo e passione all'Unione Segugisti delle Langhe con le vesti di vice presidente ,malgrado il suo calendario sia pieno di appuntamenti. Non può essere che motivo di vanto avere nel nostro Atc un personaggio come Mauro Greco che con impegno e sacrificio porta avanti la passione per la cinofilia ad alti livelli. E dal momento che «buon sangue» non mente, non possiamo dimenticare che da qualche anno Mauro è degnamente supportato nella sua mission dal figlio Riccardo al quale auguriamo di bruciare tutte le tappe del padre. Ultimo successo è la vittoria della 4° Coppa Europa Club Italiano Bleu De Gascogne , svoltasi a Torre Bormida il 19-20-21 aprile 2013.
2° Edizione della giornata di educazione ambientale - 3 giugno 2011
Anche quest'anno grazie alla preziosa collaborazione tra il Corpo Forestale dello Stato - Comando Stazione di Cortemilia, l'ATC CN5, e gli istituti scolastici del Cortemiliese è stata realizzata una giornata di educazione ambientale che ha coinvolto questa volta le Scuole dell'Infanzia di Cortemilia e Pezzolo Valle Uzzone e la Scuola Primaria di Castelletto Uzzone.
L'incontro didattico-formativo si è svolto nella giornata di venerdì 3 giugno 2011, presso il recinto di preambientamento di Castelletto Uzzone in località Rossini, dove i piccoli alunni, in totale più di cento, hanno osservato da vicino alcuni degli animali più diffusi tra le colline langarole ed hanno focalizzato la loro attenzione in particolare su lepri, fagiani, pernici rosse, starne e quaglie.
Benedizione del cacciatore - 17 settembre 2010
Quale degna inaugurazione della stagione venatoria 2010/2011 venerdì 17 settembre, presso la cappella di frazione San Giacomo, a Cortemilia, si è svolta la "benedizione del cacciatore",
che ha ufficialmente dato il via alla stagione venatoria.
L'iniziativa, ideata dal nostro socio ligure Francesco Bozzano e promossa dall'ATC CN5, ha visto la partecipazione di più di cinquanta cacciatori, del parroco don Edoardo Olivero,
del comandante dei Carabinieri di Cortemilia Alessandro Carle e dell'agente della Forestale Luca Demelas.
"Trattandosi della prima iniziativa di questo genere, possiamo ritenerci soddisfatti" ha dichiarato il presidente dell'ATC CN5 Carlo Rocca.
"La benedizione, oltre a favorire un momento di raccolta e di preghiera, ha permesso ai tanti che ancora non lo conoscevano di scoprire un angolo di Langa davvero suggestivo".
E anche gli interni della cappella dedicata ai santi Giacomo e Antonio sono davvero interessanti: un piccolo gioiello rurale schivato dagli itinerari più classici e dunque poco conosciuto.
Oltre al momento spirituale e ludico si è approfittato dell'incontro per raccogliere offerte dai presenti da destinare alla manutenzione e alla cura di questa splendida chiesetta.
Scuola materna alla scoperta... degli animali - 16 giugno 2010
Giornata indimenticabile per i piccoli alunni della scuola materna di Cortemilia che hanno osservato da vicino alcuni degli animali più diffusi tra le colline langarole ed in particolare nell'ATC CN5 Cortemilia.
Nella mattinata di mercoledì 16 giugno 2010 si è svolto infatti, presso il recinto di preambientamento di Castelletto Uzzone in località Rossini, un incontro didattico-formativo che ha visto come protagonisti i piccoli alunni della Scuola dell'Infanzia di Cortemilia che hanno focalizzato la loro attenzione su lepri, fagiani, pernici rosse, starne e quaglie. L'evento è stato ideato e realizzato grazie alla fattiva collaborazione tra l'ATC CN5 e il Corpo Forestale dello Stato di Cortemilia.